Il problema del Cliente
Il Cliente è stato convenuto in giudizio in via cautelare da una società titolare di un marchio concesso in licenza a terzi, che lamentava l’uso non autorizzato del segno sui prodotti del Cliente.
La controparte ha richiesto un provvedimento inibitorio urgente, senza aver previamente avviato alcun contatto o diffida stragiudiziale.
L’obiettivo era respingere un’azione giudiziaria ritenuta infondata, tutelando l’immagine commerciale e la continuità dell’attività del Cliente.
La strategia dello Studio
contestazione dell’infondatezza delle pretese avversarie nel merito;
eccezione di assenza dei presupposti di urgenza;
dimostrazione dell’uso strumentale del procedimento cautelare;
valorizzazione della mancata preventiva diffida come indice di abuso dello strumento giudiziario (non era stato richiesto alcun provvedimento inaudita altera parte: il ricorrente avrebbe potuto ottenere lo stesso risultato semplicemente invitando il Cliente a cessare l'uso del segno).
Risultato
La Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Genova ha respinto integralmente il ricorso cautelare di controparte.
Il Tribunale ha condannato controparte al pagamento delle spese di giudizio, anche in considerazione dell’assenza di alcuna precedente diffida stragiudiziale.
Conclusione
Il rigetto del ricorso ha evitato un blocco dell’attività commerciale e ha riaffermato la correttezza della condotta del Cliente, scoraggiando ulteriori iniziative giudiziarie aggressive.
